“Ok, vado a correre”.
E no. Ti vedo. Fermati lì.
Poi ti lascio andare, non temere.
Prima, però, lascia che faccia per te una check-list: controlliamo assieme che tu sappia come vestirsi per andare a correre.
Do per scontato che tu sia in una condizione fisica compatibile con la corsa [qui trovi un mio articolo a riguardo].
Partiamo dal basso, perché siamo personcine umili. Quindi, le scarpe.
E no, ti vedo. Torna indietro.
Se pensi di poter usare quelle vecchie (sì, quelle che hai nella scarpiera da tre anni, sfasciate e deformi) ti inseguo, finché ti faccio capire il fiatone cos’è. E te ne parlerò del fiatone, eh: del respiro e del ritmo di corsa da tenere in relazione a esso.
Ci vogliono delle scarpe adatte, che facciano al caso tuo: scarpe bene ammortizzate, specialmente quando sei all’inizio.
Per “inizio” intendo anche la ripresa dopo mesi e mesi di inattività.
Quindi, vai al negozio specializzato vicino casa o al centro commerciale e fatti aiutare nell’acquisto. Non serve una scarpa ultra-tecnica; non serve nemmeno che tu spenda una cifra assurda. Per iniziare una scarpa confortevole e affidabile può bastare. Ti do un prezzo approssimativo: 60 euro. A suggerirtela adeguatamente può farcela anche il più annoiato dei commessi. Quando sarai disperatamente amante della corsa, ti darò consigli sui modelli più evoluti. Ci sono tante soluzioni per districarsi tra i modelli e non spendere una follia.
Proseguiamo.
Calzini: niente di particolare da dire; eviterei le calze di lana (!). E direi altrettanto per l’intimo. O meglio, esistono prodotti molto specifici, ma l’importante è che siano comodi.
Pantalone: usa materiale tecnico; traspirante, comodo. Il modello dipende da te: io uso gli sgambati in estate, il ciclista nelle mezze stagioni, la calzamaglia con il freddo. Quelli da calciatore non li trovo comodi. Questo perché per correre l’aderenza è un valore aggiunto.
Maglia: così come per il pantalone, qualsiasi modello va bene, dalla canotta alla manica lunga. Importantissimo: usare il materiale tecnico in questo caso è un ordine. Ti vedo!
Cotone, tessuto tipo felpa e affini sono banditi. Il tessuto deve traspirare. Devi sudare meno possibile. Perché? L’ho scritto in quest’altro post. In caso di freddo, pioggia e situazioni climatiche avverse, di volta in volta, deciderai se indossare anche un kway, due o più maglie, ecc
Saliamo ancora. O meglio, spostiamoci sulle estremità superiori. Per guanti, manicotti, colli e cappelli non esiste una regola. Ognuno percepisce la temperatura diversamente. Personalmente penso sempre a proteggere le mani e il collo.
Quanto spendere sta a te. I marchi più famosi hanno prezzi meno competitivi, ma usano materiali generalmente più duraturi; il famoso marchio francese con i negozi in tutta Italia è molto competitivo, invece, e ti dà tutta l’attrezzatura necessaria al primo prezzo di mercato.
Se sei ancora alle prime armi, potrebbe essere una buona idea andare lì a fare la tua prima spesa da runner.
A questo punto sai come bisogna vestirsi.
Se non porti con te il cellulare e non usi una app per monitorare l’allenamento (Runtastic, Sporttracker e affini), ti serve almeno un cronometro. Poi più in là un GPS potrebbe essere una buona idea.
Riepilogando, sei fisicamente a posto e sei vestito ad hoc. Sei pronto, quindi! E vai, allora!
Ah, non sai quale allenamento fare?
Va bene. scriverò a riguardo, va bene…