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New Balance 890v6

New Balance 890v6, le scarpe della mia prima maratona.

Antefatto.
Due mesi prima della gara: 
“Devo prendere le scarpe per la maratona, in modo da non ridurmi all’ultimo”.
Un mese prima:
“C’è ancora tempo”.
Venti giorni alla maratona di Milano:
psicodramma.

Corro da Tiziana di Top Spin a Cava.
“Tiziana, salvami. Mi serve un altro paio di Zante”.
“Mi dispiace, Sebastiano… Non le abbiamo più…”
Psicodramma, episodio due. Già pronto a usare i sali per non svenire.
“Non ti preoccupare, ne proviamo altre”, mi dice. Mi fido.

Così mi sono ritrovato con le NB890v6
E ve ne scrivo.

Come fatto la volta scorsa, prendo ciò che il sito di New Balance riporta, integrando con le mie sensazioni e impressioni.
E se non sapete come scegliere una scarpa, c’è un mio articolo a riguardo.

Partiamo con le:

Caratteristiche tecniche
Peso ufficiale: 255 grammi per il classico uomo US 9
Drop: 6 mm
Supporto: neutro
Tomaia: fasciante/stretta
Tallone: comodo, quasi stretto
Mesopiede: ammortizzazione ben presente
Avampiede: leggermente sollevato
Spazio delle dita: medio-stretto
Arco plantare: medio

Caratteristiche base

dal sito di New Balance:

Con la sua elegante tomaia in mesh tecnico e la struttura avvolgente sull’arco del piede, questa scarpa da corsa da uomo offre un comodo fit di sostegno.

Sì, concordo. Supporto e sensazione avvolgente si avvertono chiaramente.
Per le mie sensazioni, un po’ troppo.

Inoltre la schiuma dell’intersuola REVlite offre un’ammortizzazione reattiva ultraleggera ad ogni passo, e le strisce in TPU sulla parte anteriore forniscono una sensazione di velocità sotto il piede.

Nì.
(Quanto fa schifo “nì”? È come certe parti d’o per’e ‘o muss: le mangi, le schifi un po’, poi ne cerchi un altro pezzo)
Le mie sensazioni a riguardo sono state quelle di un’ammortizzazione leggera, percepita, sì, ma non particolarmente reattiva. Anzi, piuttosto secca, così come da standard New Balance.
Sensazione di velocità: sì, a patto che tu riesca ad andare veloce.

Estetica

dal sito ufficiale:

Questa REVlite 890v6 da uomo combina innovazione e spirito nostalgico, creando un complemento fresco da abbinare al tuo abbigliamento sportivo contemporaneo.

Sì, mi sento anch’io un nostalgico innovatore, perciò le userò anche dopo averle dismesse, come sneaker sotto i jeans: no, è meglio non metterle sotto un completo da matrimonio.
Ho capito tutto? È questo il senso della descrizione, giusto?

Tecnologia

dal sito di New Balance:

Tomaia in mesh elasticizzato senza cuciture
Intersuola in schiuma REVlite
L’esclusiva struttura plantare mantiene le geometrie per un perfetto contatto con il terreno, mantenendo la purezza della falcata offerta dalla tanto amata 890

L’assenza di cuciture è un plus, ma piuttosto diffusa come soluzione. Comunque positiva.
L’intersuola mi piace, mi era già piaciuta in un precedente paio di scarpe usato.
La struttura plantare non mi ha convinto del tutto. La suola, particolarmente strutturata, mi è sembrata un po’ vincolante nel movimento. 
La spinta dell’avampiede un po’ depotenziata da una zona dita stretta per i miei gusti. Gusti miei. Ribadisco.

Durante la corsa

Sensazioni personali
L’ammortizzazione c’è. Non è morbida, nel senso di comoda, ma è protettiva.
Già da subito le ho usate in sedute medio-lunghe, per correrci quanti più chilometri possibili, prima della maratona di Milano.
Non avevo inizialmente buone sensazioni, mi sembravano troppo rigide, poi è andata meglio. Probabilmente avevo le gambe pesanti e “ciabattavo” un po’ troppo.

Corsa lenta
Credo sia una buona scarpa per chi non pesa troppo e non ama scarpe dalla suola iperprotettiva.
Per dire, se siete abituati ad Asics o Brooks, queste scarpe vi sembreranno senza misericordia.
Sono scarpe stoiche.

Corsa Veloce
Rapportata a me, direi di no. Troppo strutturata.
Preferisco scarpe più leggere, che mi lasciano il piede più libero.
Non sono un fulmine, ma mi piace la sensazione di correre in controllo, di non subire la spinta della scarpa.

Corsa Lunga
Decisamente sì.
Dopo averci corso 150-170 km, ho scritto al mio coach: “ci ho fatto pace”.
Ed è stato proprio così. Ho capito come correrci.
La maratona è andata bene, per quanto mi riguarda, e alla fine non ho avuto particolari fastidi, né vesciche o problemi.
Sono scarpe oneste: non illudono, resistono.

Piazzale Lotto, passaggio al 25esimo km, mi pare
Piazzale Lotto, passaggio al 25esimo km, mi pare

 

Durata
Per me 600 km sono il minimo, a 700 valuto, a 800 chiedo alle mie ginocchia.
Di positivo le NB hanno la capacità di non cambiare nel tempo.
Altre marche hanno un crollo drammatico, una volta raggiunta la soglia critica dei chilometri. Le New Balance no. 
A volte le riutilizzo dopo mesi senza problemi.

In conclusione:
non credo sia la scarpa giusta per “aprire” il piede e spingere a tutta in una gara breve, ma molto dipende dalle caratteristiche personali.
Credo invece sia un’ottima scarpa da battaglia, con un buon sostegno complessivo e un’ottima tenuta sulla distanza.

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