Ché siccome non eravamo già tutti abbastanza tesi e preoccupati, durante la reclusione forzata per la pandemia ho pensato di fare questo viaggio sentimentale a ritroso, pretestuoso e viziato da fallacie e partigianeria della memoria.
Il risultato finale è stato uno smembramento personale, come il giogo medievale dei quattro cavalli legati ai quattro arti del condannato e lanciati tutti in direzioni differenti.
Scherzo, eh. Farla patetica è un metodo per raccogliere benevolenza, si sa.
È stato come controllare che tutte le ossa fossero al loro posto, a supporto della mia persona.
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C’è chi ha il talento di aprire varchi di luce, ma se ne scorda Una vita fa era giugno.
Faceva caldoE riportarti un sonno | al colorito e a nuove morti Nemmeno tu lo sai Sono ostico, dicono Questi amici sono belli insieme Foscolo l’avrebbe fatta pesante, però Uno ci nasce fesso Il fingitore State lontani dalle stazioni Carver, ti cito per comodità Poké Lezioni d’anatomia Smemorati cuor contenti